Un parco tematico, il reuse day e tanto altro…
«Uno dei motivi per cui siamo nati è che ci siamo resi conto, come movimento di persone, che l’Italia e più in generale il mondo, è fatto di sprechi». Questo è l’assunto espresso da Marco Mangione, fondatore dell’Associazione OffGrid a Torino, da cui nasce il progetto. Cosa vuol dire OffGrid? Qual è l’obiettivo del movimento? Leggiamo insieme progetti e proposte dell’Associazione per un mondo sostenibile.
Vivi fuori dagli schemi!
OffGrid in inglese significa proprio vivere fuori dalla rete, dagli schemi, dalla norma. L’Associazione nasce nel 2015 allo scopo di promuovere un nuovo modello di vita a basso impatto ambientale attraverso la bioarchitettura, il design e il riuso creativo. L’idea è quella di coinvolgere i cittadini in progetti di autocostruzione e fai da te realizzando un parco innovativo interamente dedicato ai temi del riuso e dell’economia circolare. L’obiettivo è fare rete sul territorio: le varie realtà dovrebbero infatti collaborare fra loro promuovendo recuperi e scambi di materiali.
Edilizia sostenibile
Più volte ci siamo occupati di questo tema e dell’edilizia green. OffGrid si ispira a progetti come “Earthship” che nasce in America come tipologia di abitazione resiliente. Si tratta di una costruzione realizzata con materiali di recupero, indipendente in termini di approvvigionamento energetico, idrico e alimentare. Insomma, una soluzione che permette di non dover più pagare le bollette e sprecare le risorse che la natura offre.
Un progetto di più ampio respiro è quello dell’“Edilizia Circolare”, che nasce con l’obiettivo di dare nuova vita a materiali di scarto in ambito edilizio, mettendo in connessione le realtà presenti sul territorio. La sperimentazione di “OffGrid” prevede la creazione di un cantiere collaborativo e circolare. Collaborativo perché comporta il coinvolgimento di soggetti quali artigiani, progettisti, imprese, aziende, professionisti del settore edile e gli stessi abitanti del quartiere. Circolare perché prevede che il materiale di scarto edile rientri nel sistema produttivo.
Reuse Day
“Ad un certo punto della vita ci siamo resi conto che, per portare avanti progetti che avessero un impatto positivo sul territorio, proprio come nel caso della “Earthship”, c’era bisogno di persone che, con i propri personali talenti e le proprie capacità, potessero farsi promotrici di un cambiamento. Per questo abbiamo cominciato a ragionare su quali potessero essere dei momenti pratici di condivisione che accogliessero persone intenzionate a mettere in gioco le proprie competenze. Così abbiamo iniziato ad organizzare dei momenti di incontro e sperimentazione, che abbiamo chiamato “Reuse Day””.
Il Reuse Day è una giornata completamente dedicata al riuso, dove le persone si incontrano per realizzare un progetto di autocostruzione e fai da te, utilizzando materiali di recupero da riconvertire e condividendo idee progettuali per la creazione di qualcosa di nuovo. Il tutto si svolge all’interno degli spazi di OffGrid, attrezzati appositamente per permettere ai partecipanti di creare e imparare il “do it yourself”. Ogni Reuse Day è incentrato sulla progettazione di un diverso manufatto.
Edilizia sostenibile + Reuse Day
Una volta prelevati i materiali che vengono dal settore edile essi vengono riconvertiti e recuperati all’interno dei Reuse Day aperti alla cittadinanza. Il tutto in collaborazione con la cooperativa sociale “La Fabbrica del Chinino”, che mette a disposizione gli spazi per la sperimentazione. “La rete che stiamo costruendo è fatta di artigiani e creativi come parte manuale e architetti e designer come parte intellettuale, oltre a realtà imprenditoriali che hanno a che vedere con la produzione di materiale riciclato per l’edilizia, uniti al coinvolgimento del quartiere”.
Non solo quindi salvaguardia dell’ambiente ma anche progetto sociale. Il RD coinvolge, infatti, anche persone disabili che partecipano ai momenti creativi di riuso e fanno da collante tra gli abitati della comunità. Rilevante è anche l’impatto economico derivante dalla riduzione del materiale destinato alla discarica e dal suo reinvestimento sul territorio.
Reland
Un parco costruito con materiali di recupero, autosufficiente sotto tutti gli aspetti e realizzato da Offgrid insieme al Politecnico di Torino e al Comune virtuoso di Cambiano. Questo è il sogno Reland, un luogo, ora in fase di progettazione, che diventi un incubatore dove sperimentare modelli alternativi per il futuro, attraverso il gioco, l’intrattenimento e l’educazione alla sostenibilità ambientale.
“Pensiamo che un parco sperimentale dedicato ai principi della sostenibilità e della resilienza possa piantare un seme per il cambiamento di prospettiva. – scrivono sul loro sito – Se così non fosse quantomeno porterà consapevolezza e gioia attraverso il gioco e il divertimento”.