Vialetti, patii e giardini vediamo come ripulirli dal fogliame secco
Uno degli aspetti più romantici dell’autunno sono certamente le foglie cadenti. Simbolo della natura che si spoglia per rinnovarsi, le foglie rosse, gialle e arancio, creano l’atmosfera calda e malinconica tipica di questa stagione. Possiamo ammirarle quotidianamente sui nostri prati e cortili ma con le piogge anche le foglie più belle cominciano a dare problemi. L’acqua infatti le fa marcire e diventare scivolose, ecco perché, anche per ragioni di sicurezza, è meglio rimuoverle.
Rimuovere le foglie secche, strumenti utili
Gli strumenti più adatti alla rimozione delle foglie sono essenzialmente due:
- Il rastrello
- L’aspirafoglie
Il rastrello adatto a questo tipo di intervento è quello a denti fini. Questa tipologia di rastrello, infatti, ti permette di poterlo muovere agevolmente tra aiuole e siepi. Si tratta sicuramente della soluzione più economica ma anche della più faticosa da adottare. Per quanto riguarda invece l’aspirafoglie va fatta un’ulteriore distinzione. Il soffiatore si limita a “soffiare”, appunto, le foglie, permettendoti di accumularle dove fa più comodo, per poi raccoglierle o lasciarle decomporre. L’aspiratore, invece, è spesso dotato anche di tritafoglie, per cui si tratta di uno strumento che pulisce definitivamente da ogni residuo.
Non solo, ricordiamo anche che il rastrello si rivela utile per giardini e aree con ghiaia e sassolini ma non su vialetti e cortili rivestiti. Al contrario, il viale di casa si pulisce meglio con un soffiatore o un aspiratore.
La differenza primaria tra i due strumenti resta quella del prezzo: il rastrello ha un costo bassissimo mentre l’aspiratore è più caro ma noleggiabile.
Come rimuovere le foglie secche
Qualsiasi sia lo strumento che sceglierai sarà molto importante raccogliere le foglie secche prima che si inumidiscano. Raccogliendole ancora asciutte non rischierai di sporcarti, di creare fanghiglia ma soprattutto di fare eccessivamente fatica. Scegli un rastrello dal manico lungo, così non affaticherai la schiena rimanendo curvo per molto tempo durante l’operazione. Una volta rastrellato potrai raccogliere le foglie su un telone, strumento utile per il trasporto delle foglie secche. Diversamente, se hai deciso di noleggiare un soffiatore /aspiratore, in poco tempo potrai accumulare le foglie in un luogo ben preciso oppure triturarle immediatamente. Rapidi ed efficienti esistono sul mercato diversi modelli di soffiatore con motore termico o elettrico. I soffiatori e aspiratori elettrici possono essere anche senza fili, cioè a batteria, ottimi per piccoli giardini e per uso hobbistico. Acquistare un soffiatore solo per l’autunno ti sembra una spesa eccessiva? Forse sì, soprattutto se non hai spazio sufficiente per conservarlo e non vuoi occuparti della sua manutenzione. Italnolo offre la possibilità di noleggiarlo facilmente in una delle nostre sedi. Compatto e leggero, il soffiatore a batteria Italnolo è dotato di una potente ventola capace di produrre un flusso d’aria di 147 Km/h. Quindi abbastanza potente da spostare persino i detriti bagnati e più pesanti. Con i suoi tre livelli di funzionamento (lento, veloce e turbo) risulta perfetto per rimuovere foglie e detriti da prati, sentieri, cortili e vialetti. Grazie alle due batterie da 4 Ah e ad un caricabatterie rapido (30 min.) ha un’autonomia praticamente illimitata.
Aspiratori di foglie su ruote
Per utilizzi professionali e, quindi, per gestire ampi spazi, non esitare a dotarti di un aspiratore su ruote. Si tratta di sistemi professionali, in genere indicati ai giardinieri professionisti o a chi intende acquistare anche un trituratore. Dotati esclusivamente di motore termico, hanno un costo che oscilla tra i 500 e 1.000 euro. Gli aspiratori con ruote sono, ovviamente, più pratici degli aspiratori/soffiatori da tenere a mano o a spalla. Esistono modelli a spinta e modelli con la trazione garantita dal motore termico e sono in grado di pulire più in profondità e, oltre a triturare le foglie, riescono a sminuzzare anche rifiuti e detriti vari.
Raccolta e riuso delle foglie secche
Cosa fare del fogliame appena raccolto? Non darlo alle fiamme come molti fanno! La soluzione migliore è quello di trasportarle in un’ area del tuo spazio esterno dedicata al compostaggio. La decomposizione delle foglie secche è, infatti, un utilissimo nutriente per il prato e per l’orto, un vero e proprio fertilizzante. Non dimenticare che al compost è possibile aggiungere anche la frazione umida dei rifiuti domestici. Se poi hai un orto, il riutilizzo è immediato: dopo aver seminato, ricopri il solco con il profumato compost ottenuto e vedrai i risultati! Se il tuo orto viene messo a riposo nei mesi autunnali considera, allora, di impiegare le foglie secche per ricoprirlo. Infine, le foglie secche sono uno strumento utile per la pacciamatura. Si tratta di un’operazione attuata in agricoltura e giardinaggio che si effettua ricoprendo il terreno con uno strato di materiale. Lo scopo è quello di contrastare la crescita di erbacce, mantenere l’umidità nel suolo, proteggere il terreno dall’erosione e dall’azione della pioggia battente. Vari sono i materiali che si prestano a questa tecnica agricola: da quelli organici a quelli in fibre naturali o bioplastic. Tra quelli naturali abbiamo la paglia, l’erba di sfalcio, la corteccia di pino sminuzzata e, appunto, le foglie secche. E’ una tecnica molto utilizzata da chi coltiva in maniera sostenibile e si accompagna ottimamente all’utilizzo del compost come fertilizzante naturale.