Hai un vecchio mobile in cantina che vorresti rinnovare? Ti guidiamo noi! Il primo passo da compiere per dargli un nuovo look è prepararlo tramite la levigatura. Esistono regole ben precise per eseguirla e in questo articolo te ne sveliamo qualcuna.
Levigatura: cos’è
Si tratta di una procedura graduale che permette di eliminare tutte le irregolarità del legno e le tracce delle precedenti lavorazioni, preparando la superficie alla verniciatura. Può essere svolta manualmente con lime e carta abrasiva, oppure si può ricorrere all’utilizzo di attrezzi elettrici come la levigatrice orbitale o la levigatrice a nastro a seconda dell’effetto che si vuole ottenere o dalla natura dell’oggetto da trattare.
Se l’oggetto da levigare è piccolo con linee complesse ed irregolari, si preferisce procedere con la carta abrasiva. Se invece bisogna operare su una superficie vasta, meglio optare per una levigatrice orbitale per ridurre i tempi di lavorazione. Per le opere di restauro, dove è richiesta particolare precisione, la levigatura manuale è di certo la scelta migliore.
In ogni caso, ricorda di seguire sempre la direzione delle fibre del legno per evitare spaccature e scheggiature.
Levigatura manuale
Uno degli strumenti maggiormente utilizzati è la carta abrasiva con granuli in ferro o vetro (da cui il nome carta vetrata). Ne esistono diversi tipi a seconda della composizione della grana specificata da un numero sul retro della base. Questo indica la concentrazione di granuli che si trovano su essa. Maggiore è la concentrazione, maggiore sarà la finezza della levigatura:
- Da 12 a 20: Levigatura preliminare o asportazione di vecchia vernice
- Da 60 a 120: Levigatura per superfici già piallate di legno massello o impiallacciate
- Da 120 a 220: Ripassatura (legno massello, superfici impiallacciate e superfici trattate con prodotti ad acqua)
- Da 280 a 600: Levigatura fine (superfici già trattate con fondo e/o vernice.
Quindi, per ottenere una superficie perfettamente levigata e liscia sarà necessario utilizzare più abrasivi con grana diversa.
Levigatrice tramite strumenti elettrici
Come anticipato, gli elettroutensili sono utili per ridurre i tempi di lavorazione. Nel nostro catalogo sono presenti diversi tipi di levigatrici, ma le più usate sono:
- Levigatrice a nastro: non è solo in grado di levigare grandi superfici in modo veloce ed efficace, ma, grazie al suo supporto, può essere utilizzata su banco in postazione fissa.
- Levigatrice orbitale: carteggiatrice collegabile direttamente all’aspiratore. Sostituzione di fogli di carta abrasiva con estrema facilità. Indicata per lavori di falegnameria, carrozzeria, lucidatura.
La prima è caratterizzata dalla presenza di rulli che ruotano muovendo un nastro abrasivo.
La levigatrice orbitale, invece, è dotata di un corpo macchina in cui risiedono il motore e l’impugnatura e di un platorello con il velcro su cui si attaccano gli abrasivi. In questo caso, il platorello ruota esclusivamente intorno all’asse centrale, come un normalissimo disco. Nella sua versione rotorbitale il platorello gira su sé stesso e, contemporaneamente, si muove seguendo un’orbita circolare più ampia.
Le fasi
La levigatura del legno consta di due fasi: la sgrossatura e la lisciatura.
La sgrossatura ha lo scopo di rimuovere le irregolarità più grossolane e sagomare il legno. Si tratta di un’operazione rapida che richiede l’utilizzo di una raspa a denti fini o un cilindro levigatore.
La lisciatura invece rappresenta la fase principale del processo e, come abbiamo visto, può essere effettuata con metodo manuale e con l’ausilio di elettroutensili. In entrambi i casi bisogna procedere con movimenti circolari, esercitando una leggera pressione e il numero di passate dipende dalle condizioni della superficie da trattare.
Una lucidatura fatta per bene riporta alla luce le venature e i colori naturali del legno.
Bene, ora che hai terminato la levigatura non ti resta altro che eliminare gli ultimi residui di polvere e procedere alla verniciatura.
Sul nostro blog troverai numerose guide e tutorial dedicate al legno, ma rimanendo in tema puoi iniziare leggendo questo articolo sul restauro dei mobili.