Tra i materiali più riciclati, il legno si presta a mille usi e riusi, ecco come.
Lo scorso anno, 47.000 tonnellate di legname in più sono state recuperate rispetto al 2015, a certificarlo è il Consorzio Rilegno, secondo quanto riportato da “Il Sole 24Ore”.
Il legno si conferma quindi un materiale dalla lunga vita, avendo la capacità di riadattarsi a nuovi utilizzi: del vecchio non si fa più solo legna da ardere, ma bensì nuova materia prima grazie alla sua duttilità e alla molteplicità di usi e riusi. Soprattutto nell’arredamento, la rinascita è evidente. Si tratta di un materiale naturale, prezioso e “longevo”. Eterno se vogliamo. Riciclarlo è un beneficio economico ed ecologico e, come afferma Rilegno, “Riciclare il legno significa risparmiare energia, migliorare la qualità dell’aria evitando gli sprechi”.
Il legno riciclato che fa design
In questi anni di recessione economica abbiamo visto aumentare in maniera esponenziale il riutilizzo e il riciclo creativo che ha avuto tra i suoi protagonisti indiscussi il legno e in particolare i cosiddetti “pancali” o pallet. Li abbiamo visti diventare fioriere, arredo giardino, sgabelli e tavoli per locali sempre in contesti urban–alternativi, essenziali, vintage o rustici. Oggi i “pancali” stanno esplorando nuovi orizzonti diventando oggetti di design. Poltrone elegantemente foderate ricoperte di cuscini, portariviste e vere e proprie pareti attrezzate ma anche sofisticati tavoli realizzati assemblando più strutture e ricoprendole con piani di cristallo.
Il legno “creativo” arreda le case più chic e avanguardiste del nostro Paese. Non solo, essenziali zone notte possono essere realizzate utilizzando i pallet come base per letti. Eleganti tatami hanno nello spazio sottostante luci a LED o creano un vero e proprio mobile contenitore. I designer hanno da sempre utilizzato il legno, materiale povero, per trasformarlo in oggetti di culto e di gran pregio (basti pensare all’altare in legno povero realizzato da Giuseppe Di Lorenzo).
Ma come riconoscere il legno più adatto a trasformarsi in elemento di arredo o addirittura “tocco” di design?
Sia che si tratti di legname da taglio che da ardere, uno strumento molto utile nella valutazione del materiale può essere il misuratore di umidità superficiale, uno strumento di rilevamento manuale, compatto per la rapida determinazione dell’umidità. Ottimale e rapido soprattutto su materiali lignei, ci consente di verificare il livello di essiccatura e stagionatura, offrendoci un’informazione indispensabile per determinarne l’impiego.
Il misuratore può essere utilizzato anche per i materiali da costruzione come gesso, intonaci e massetti. Per arredi da esterno il cedro e il pino sono i migliori: resistenti all’acqua, alla muffa e repellenti per gli insetti.
Quali sono i passaggi da seguire?
Prima di tutto è necessario, pulire, scartavetrare ed eventualmente piallare il legno. Esistono in commercio molti strumenti elettrici, anche noleggiabili, che consentono di svolgere i lavori in breve tempo ed in maniera efficace. Dopodiché è necessario dotarsi di prodotti specifici come smalti colorati, flatting trasparenti ed impregnanti da applicare dopo aver dato una prima mano di protettivo. Importante nella fase di verniciatura è ricordare che, in caso di seconda mano, bisogna sempre passare della carta vetrata, per ridare il “pelo del legno”. Insomma la preparazione del legno non è delle più semplici, ma nemmeno impossibili, per cui è fondamentale affidarsi agli strumenti giusti.
E se anche voi siete vittime del fascino del pancale, trapano, avvitatore e seghetto elettrico sono elementi fondamentali della vostra valigetta degli attrezzi, dopodiché buona volontà e fantasia possono avere campo libero e dare vita, chissà, anche a piccole opere d’arte!