La soluzione alternativa per un’edilizia sostenibile
In edilizia con il termine cemento si intende una varietà di materiali da costruzione, noti come leganti idraulici, che miscelati con acqua sviluppano proprietà adesive. Il cemento, prodotto in forma industriale dalla metà dell’800, rimane tuttora uno dei principali materiali da costruzione perché, grazie alle sue caratteristiche di flessibilità ed alta performance, trova applicazione in svariati settori dell’edilizia. Basta la parola per pensare a quanto di più lontano vi possa essere dall’eco sostenibilità ma realizzare un cemento “green” è possibile: vediamo come.
Edilizia sostenibile: a caccia di alternative
Mentre l’industria lavora a ridurre la sua impronta ambientale, la ricerca è attiva nel trovare nuove vie sempre più ecologiche per il cemento. La sostenibilità ambientale non è più una voce da trascurare, oltre alle implicazioni economiche che ne derivano dall’essere energivori e impattanti. Per questo, già da tempo, l’industria si sta muovendo per ridurre il suo impatto. Si cercano alternative e soluzioni green e la ricerca contribuisce, offrendo nuove vie più ecosostenibili.
Cemento green: i progetti di ricerca
I ricercatori del MIT hanno sviluppato un processo in grado di eliminare le emissioni di carbonio derivanti dalla produzione di cemento, una delle principali cause a livello globale delle emissioni di gas a effetto serra. È risaputo che la produzione di cemento – il più utilizzato materiale da costruzione – è una delle principali fonti di emissioni di gas serra, pari a circa l’8% del totale. Un team di ricercatori del MIT ha sviluppato un nuovo modo di produrre il materiale, per ora testato in laboratorio, che potrebbe eliminare del tutto queste emissioni.
Come funziona il cemento cattura CO2
L’idea di un cemento capace di catturare la CO2 sarebbe una prospettiva interessante. Il cemento green sfrutta il processo di mineralizzazione dell’anidride carbonica nei processi industriali e delle centrali elettriche. La CO2 di scarto viene quindi «riciclata» venendo inserita all’interno dei processi di realizzazione del cemento. Se ne ottiene un cemento che contribuisce a «eliminare» parte della CO2 prodotta, riutilizzandola per produrre un materiale da costruzione dall’enorme diffusione. Obiettivo ambizioso ma praticabile è tagliare le emissioni inquinanti fino all’80% entro il 2050.
Cemento green in quattro mosse
Uno studio commissionato dallo European Climate foundation e condotto da un team di ricerca dello Swiss Federal Institute of Technology di Zurigo e dell’École Polytechnique Fédérale di Losanna ci spiega come.
- Migliorando l’efficienza energetica dei cementifici (partendo dai forni);
- Usando combustibili alternativi più ecosostenibili;
- Riducendo il contenuto di cemento, con un adeguato mix nella generazione del calcestruzzo e nella quantità stessa del legante e degli aggregati;
- Ottimizzando, infine, gli stessi prodotti da costruzione.
È chiaro che un miglioramento in questo comparto porterebbe a un risparmio di materiali e una conseguente riduzione di energia impiegata per la loro realizzazione e il conseguente taglio di emissioni in atmosfera. ). Ma hanno due limiti: sono in fase di sviluppo e richiedono ingenti investimenti in termini di capitale e costi operativi.
In futuro un cemento cattura CO2
Secondo CarbonCure, l’azienda canadese che sta sperimentando il nuovo cemento green, non solo il cemento cattura CO2 avrebbe una impronta ecologica ridotta rispetto al cemento tradizionale, ma il processo di mineralizzazione lo renderebbe addirittura più solido. Il tutto mantenendo comunque costi simili. Per l’azienda, quello che sarebbe considerabile come «inquinamento atmosferico», verrebbe così integrato nel cemento rendendo possibile «liberarsene per sempre». Non solo, il cemento green piace molto. Sulle isole Hawaii il nuovo cemento verrà utilizzato nei prossimi progetti per le infrastrutture della capitale Honolulu. Il materiale ha già raccolto l’interesse di diversi sindaci statunitensi che hanno espresso interesse nell’adottare il cemento cattura CO2 nelle loro città. Per architetti e costruttori si tratterebbe di una prospettiva eccitante anche se le proprietà effettive del nuovo cemento devono ancora essere osservate «sul campo» prima di poter esprimere un giudizio definitivo e spingere per la diffusione della tecnica.
Nuove opportunità
C’è poi un ulteriore, fondamentale, modo per migliorare le cose e passa dall’ economia circolare. Ridurre le emissioni climalteranti è possibile utilizzando aggregati riciclati: permette, inoltre, di ridurre la distanza di trasporto materiali rispetto ai corrispettivi naturali. In questo caso servono materiali riciclati quanto più in purezza. È quindi fondamentale che nell’azione di riciclo sia fatta un’operazione di differenziazione dei materiali a fine vita perché si possano trasformare i rifiuti in nuove opportunità utili per l’industria e amiche dell’ambiente.