Giardinaggio in inverno ecco le piante giuste
Il giardinaggio non riposa d’inverno come la natura, d’altra parte. Anche nella stagione più fredda e rigida la terra fiorisce. Esistono infatti fiori che resistono alle basse temperature, che fioriscono addirittura in questo periodo e con i quali è possibile adornare il nostro giardino d’inverno! Vediamo insieme alcuni fiori invernali resistenti al gelo che potrai piantare anche in balcone.
Il ciclamino
Il ciclamino è il fiore invernale più conosciuto. Il suo colore inconfondibile ricorda quello delle sete orientali, ed è proprio da quelle terre che esso proviene. I suoi fiori sbocciano da settembre alla primavera e le tonalità di colore vanno dal rosa al rosso. I fiori appassiscono e cadono generalmente a giugno, dopo questa fase fai attenzione a non abbandonare la pianta. Le foglie verdi e spesse sono il segno che la pianta è ancora viva. Il ciclamino non ha bisogno di molta acqua ma attenzione a non lasciare il terreno troppo asciutto. Nonostante sia una pianta invernale, è necessario proteggere il ciclamino dalle temperature rigide e dalle gelate ritirandolo in casa.
Agrifoglio
L’agrifoglio è il simbolo dell’inverno per eccellenza. Le sue bacche rosse decorano le case e le tavole nel periodo delle feste. Questi “frutti” nascono solo dall’esemplare femmina dell’agrifoglio affiancato da un esemplare maschio. Non si tratta proprio di una pianta ma di un arbusto protagonista indiscusso del giardino d’inverno. Per coltivarlo correttamente è necessario assicurargli la massima esposizione al sole e, nelle stagioni calde, assicurargli annaffiature abbondanti, regolari e non troppo frequenti. Si ritiene che l’agrifoglio sia una pianta benaugurale poiché veniva utilizzata nei rituali di festeggiamento del solstizio d’inverno. L’agrifoglio è, inoltre, sacro in molte tradizioni dove si ritine che possa proteggere dai sortilegi e allontanare gli influssi negativi.
Bucaneve
Il Bucaneve è il primo fiore che spunta alla fine dell’inverno quando, spesso, la terra è ancora ricoperta da un sottile strato di neve. Nella religione cristiana è detto “Campana della Candelora”, dal nome della ricorrenza in cui viene utilizzato per adornare gli altari. Il bucaneve resiste alle temperature più rigide, anche sotto zero, senza venir danneggiato, è detto anche “stella del mattino” per la sua fioritura precoce rispetto a qualsiasi altro esemplare stagionale. È un fiore a campanula formato da tre delicati petali di color bianco latte. Una leggenda narra che, dopo la cacciata dal Paradiso Terrestre, Adamo e Eva vagarono per una terra buia e fredda, fino a quando un angelo impietosito dal dolore di Eva, soffiò dei fiocchi di neve che si trasformarono in fiori appena toccarono terra. Da allora i bucaneve sono anche considerati simbolo di vita e fiducia.
Camelia
Anche la Camelia è una pianta invernale che viene da Oriente. Fiorisce tra novembre e marzo ed è una pianta perenne che sopporta molto bene il freddo. Come per il ciclamino è necessario tenerlo riparato però dalle gelate, coprendolo almeno durante la fioritura. Nella coltivazione della camelia, l’aspetto più importante da valutare è l’ambiente di crescita. Bisogna, infatti, scegliete un posto semi-soleggiato e ben riparato dal vento per evitare di danneggiare la pianta. Innaffia la camelia tutti i giorni durante i mesi caldi, nel periodo invernale sarà sufficiente innaffiarla solo quando il terreno è eccessivamente asciutto. Evita di usare l’acqua del rubinetto se è eccessivamente calcarea e preferisci quella piovana. Nel linguaggio dei fiori la camelia simboleggia la stima, l’ammirazione e la bellezza perfetta non esibita. Il motivo di questa attribuzione sta nei suoi fiori che non perdono petali, dando idea di solidità.
Erica invernale
Tra le piante invernali non possiamo non annoverare l’Erica. È una pianta sempreverde che fiorisce solo in autunno e inverno. Ci riferiamo in particolare alla varietà “Gracilis” riconoscibile dalle foglie aghiformi di un verde intenso. I suoi fiori sono resistentissimi, tanto da rimanere sulla pianta fino alla fine dell’inverno. L’Erica è molto facile da coltivare e ama gli ambienti freschi e ben aerati. In estate quindi va spostata all’ombra per ricevere al massimo solo la luce delle poche ore della mattina presto. La pianta va innaffiata con costanza ma moderatamente. Soprattutto come le altre piante invernali che abbiamo citato, non sopporta l’acqua calcarea e va innaffiata acqua piovana o demineralizzata. L’erica nell’antichità era considerata una pianta magica e veniva utilizzata per costruire le scope necessarie a pulire i templi oltre che per produrre il legno da ardere per cuocere il pane dei rituali sacri.
La Rosa di Natale
La Rosa di Natale, o più esattamente l’elleboro, è una pianta perenne molto rustica. La pianta cresce in ciuffo con foglie frastagliate ed i fiori che ricordano le rose di macchia: bianchi segnati di rosa o porpora, a volte macchiettati di verde al centro. Fioriscono intorno a dicembre e gennaio, se le condizioni climatiche sono favorevoli. Si tratta infatti di una pianta molto delicata che richiede di essere piantata in un terreno che somigli ad un sottobosco, ricreabili solo attraverso la pacciamatura. Una volta sistemate, le rose di Natale sono poco esigenti e non richiedono cure particolari. Si sviluppano e fioriscono allo stesso posto per molti anni. Fai attenzione durante il primo anno ad annaffiarle regolarmente.