Che si debba ripulire un sottobosco, tagliare dei rovi, pulire una collinetta o rifinire i contorni del giardino, ci rendiamo conto che un tosaerba classico non è fatto per questo tipo di lavoro e che l’attrezzatura da taglio complementare al tosaerba è senza ombra di dubbio il decespugliatore.
Dal funzionamento semplice, di facile utilizzo e con poca manutenzione, esistono tantissime tipologie di decespugliatori, come quello elettrico, termico, a spalla o ancora decespugliatori su ruote o decespugliatori autoportanti.
Continua a leggere per scoprire cos’è, quali tipologie esistono e per cosa servono, ma soprattutto troverai qualche chicca per utilizzare il tuo decespugliatore nel modo più corretto e performante, proprio come un top player.
Il decespugliatore, cos’è e come funziona
Il decespugliatore è uno strumento utilizzato per tagliare la vegetazione fitta e l’erba alta. Funziona grazie a una lama o a dei fili di nylon rotanti montati su un disco metallico e azionati da un potente motore.
Il decespugliatore è controllato dall’operatore, che utilizza un gruppo manubrio per guidare la lama. Quando l’operatore aziona l’acceleratore, la lama ruota rapidamente, tagliando la vegetazione più resistente e riducendola in pezzi più piccoli. Il decespugliatore è generalmente dotato di una protezione di sicurezza che serve a proteggere l’operatore dai detriti volanti.
Uno dei principali vantaggi di un decespugliatore è la sua capacità di tagliare la vegetazione fitta e i piccoli arbusti molto più facilmente di un tosaerba tradizionale. Ciò è dovuto alla potenza del motore e al design della lama, che è ottimizzata per tale scopo. Uno dei vantaggi maggiori del decespugliatore è la sua facilità di trasporto e spostamento rispetto alle grandi attrezzature per la cura del verde.
Tipologie di decespugliatore
Esistono molte tipologie di decespugliatore in base anche alla destinazione d’uso:
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Decespugliatore portatile:
Il decespugliatore portatile può essere elettrico o termico(motore a 2 o 4 tempi), a filo (a 2 fili per aiuole ed erba tenera, a 4 fili per erba alta, fitta e piccoli cespugli) o a lama (da 3 a 7 denti per decespugliare grossi rovi, cespugli fitti e piante spontanee fino a 3 cm di diametro, da 30 a 80 denti per decespugliare in modo intensivo grossi rami, cespugli e piante spontanee fino a 5 cm di diametro). Perfetto per eseguire lavori di finitura e per lavorare su un terreno in pendenza o un vallone fintanto che la superficie non è troppo estesa – meno di 2.000 mq. La larghezza di taglio di questo decespugliatore varia da 25 a 40 cm. La sua potenza può oscillare tra 1.000 e 2.000 Watt per un decespugliatore elettrico o tra 30 e 40 cm3 per un decespugliatore termico.
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Decespugliatore a spalla:
È dotato di motore termico (2 o 4 tempi) separato dall’utensile di taglio e che si indossa a zaino dietro le spalle. Questo tipo di decespugliatore, ad eccezione di questo aspetto, è identico ad un decespugliatore portatile sia in termini di motorizzazione che in capacità di taglio. Il fatto di sostenere il peso del motore sulle spalle consente all’operatore un minor affaticamento ed una migliore libertà di movimento permettendogli di lavorare su terreni più grandi (fino a 5.000 mq) inoltre è particolarmente indicato per l’utilizzo su terreni accidentati, sottobosco e argini.
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Decespugliatore trainato:
Generalmente è dotato di un motore termico 4 tempi, di una cilindrata che va da 150 a 200 cm3 (ovvero da 3,5 a 6,5 CV). Il decespugliatore trainato è ideale per le grandi superfici – fino a 10.000 mq. Viene anche chiamato decespugliatore mobile oppure decespugliatore su ruote. La sua larghezza di taglio può arrivare fino a 65 cm. Perfetto per tagliare senza sforzo erba alta, sterpaglie e rovi. Il suo telaio è dotato di una trave profilata che permette al decespugliatore di inoltrarsi nella vegetazione più fitta. La maggior parte dei decespugliatori trainati è dotata di grandi ruote per una migliore motricità sui terreni difficili. Questo genere di decespugliatore, però, non è molto adatto per argini, pendii pronunciati e sottobosco.
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Decespugliatore autoportante:
Ha un funzionamento similare ad un decespugliatore trainato ma ha una potenza superiore (da 8 a più di 20 CV). Il decespugliatore autoportante risponde esattamente lo stesso ruolo ed esegue lo stesso lavoro ma su superfici più grandi – superiori a 10.000 mq. La larghezza di taglio del decespugliatore autoportante è anch’essa maggiore (oltre 90 cm) e questo rende il lavoro più gradevole e più rapido. Tuttavia, i terreni accidentati e/o in pendenza non sono il suo forte.
Dispositivi di sicurezza
Utilizzare un decespugliatore nasconde certamente delle insidie, come pietre e sassolini che saltellano al passaggio dell’utensile, ecco perché occorre sempre proteggersi e badare attentamente alla sicurezza utilizzando dei dispositivi di sicurezza personale.
Vediamo quali sono:
- casco con schermo protettivo oppure una visiera e delle cuffie anti-rumore
- tappi per le orecchie
- guanti
- calzature di sicurezza, se possibile alte sulle caviglie
- tute da lavoro con materiali resistenti
Gli utensili da giardino necessari
Lo sappiamo tutti, un decespugliatore non fa primavera, nel senso che per potersi prendere cura di un giardino non basta esclusivamente un decespugliatore, ma abbiamo bisogno di alcuni attrezzi che ci aiutino a curare al meglio i nostri spazi verdi e il sottobosco, come una motosega, un tagliasiepe, un soffiatore e perché no, anche un bio-trituratore insieme ad una carriola per spostare i residui fuori dall’area verde trattata.
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Ma passiamo alla parte più succosa di questo articolo…
Qualche “chicca” su come usare il decespugliatore
Fino ad ora abbiamo elencato una serie di caratteristiche piuttosto tecniche in merito a cos’è, per cosa e dove si usa un decespugliatore, ma ora arriva la parte divertente, come lo si usa?
Quali sono i movimenti da compiere per eseguire un lavoro come un vero top player del falciamento? Continua a leggere i nostri consigli, potrebbero fare la differenza.
Movimenti
- Effettua dei movimenti oscillanti e circolari muovendo la testina di taglio da destra a sinistra: se dopo il primo passaggio non sei soddisfatto dell’altezza dell’erba, esegui un secondo passaggio abbassando il livello di taglio.
- Meno potenza quando ti trovi vicino oggetti e muri: non bisognerebbe mai utilizzare il decespugliatore sempre alla massima potenza, a maggior ragione quando ci si trova in prossimità di muretti. Se usi un filo di nylon andresti a distruggerlo, con delle lame invece c’è il rischio che un pezzo possa rompersi e arrivare direttamente su di te. Di conseguenza è necessaria massima accortezza.
- Rimuovi tutti gli oggetti leggeri dal prato, come vasi ed elementi d’arredo.
Strumenti
- Con il filo, accelera: il sistema di taglio a filo è quello più utilizzato, ma se ci si trova a fronteggiare erba molto fitta bisogna “entrare” a tagliare con una buona accelerazione. Ricorda però di decelerare alla fine della falciata per non sollecitare troppo il motore.
- La lama per gli usi più gravosi: con il sistema a lame il taglio risulta più facile, ma ci teniamo a ricordare che questa soluzione, come abbiamo detto nella prima parte di questo articolo, è perfetta principalmente per i tagli più difficoltosi.
Metodi
- Due metodi per rifinire i bordi più difficili: possono esserci filamenti di erba che spuntano da un muro, altri da aiuole ed eliminare questa erbaccia non è semplice. Per questo bisogna optare o per un uso inclinato del decespugliatore oppure, se il tuo attrezzo ne è dotato, usare la funzione di bordatura. Con questa seconda opzione, tramite una ruota di supporto, si cambia la posizione del sistema di taglio che non agirà più orizzontalmente, ma verticalmente.
Queste sono solo alcune delle piccole “chicche” che ti permetteranno di eseguire un lavoro perfetto sul tuo prato. Continua a seguirci per scoprirne altre ancora più interessanti.
Nel frattempo facci sapere se hai seguito qualcuno di questi consigli e com’è stato il risultato finale, ma prima ricorda che da Italnolo trovi macchinari e attrezzature a noleggio sempre performanti e perfettamente manutenute adatte ad ogni tua necessità.
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