Le bollette sono alle stelle, ce ne siamo resi conto tutti! Questo incremento, oltre a condizionare l’intero sistema economico italiano, preoccupa in modo serio famiglie e imprese proprio per il suo peso sul bilancio familiare e aziendale.
I rincari delle bollette di luce e gas sono ancora più rilevanti in uno Stato come l’Italia, ai primi posti in Europa per il costo dell’energia (dati Eurostat), con una spesa superiore alla media UE sia per il gas che per l’energia elettrica.
Un po’ di contesto
Conosciamo benissimo le contemporanee condizioni geopolitiche, tirati indirettamente in ballo nella guerra che interessa Russia e Ucraina, che continua a mettere in ginocchio molte realtà che si trovano ora ad affogare tra costi insostenibili.
Tra questi troviamo in pole position il pesante rincaro delle bollette di luce e gas.
Prima di chiederci il perché la bolletta continui ad aumentare, occorre precisare che la Russia è il primo fornitore italiano di gas e carbone ed il terzo di petrolio; infatti, oltre 40% del gas utilizzato nel nostro Paese proviene dalla Russia.
Facciamo un passo indietro
Innanzitutto occorre fare un passo indietro e non associare tutto alla guerra tra Ucraina e Russia (che sicuramente ha il suo peso sul rincaro delle bollette, ma non è l’unica motivazione): infatti, già nell’estate 2021 il costo del gas aveva subito un aumento.
«I prezzi del gas naturale che stiamo osservando — spiega Simona Benedettini, economista dell’energia — riflettono anche un disequilibrio tra domanda e offerta che si è creato prima della crisi Ucraina. Nel corso degli anni, prima i bassi prezzi e poi il Covid hanno rallentato gli investimenti in attività di esplorazione e produzione di gas facendo sì che, alla ripresa dei consumi post pandemia, l’offerta risultasse inadeguata».
Quali sono i reali motivi del rincaro di energia elettrica e gas?
Per una maggiore consapevolezza sulla situazione attuale nel settore energetico risulta imperante comprendere i vari perché dietro al rincaro delle bollette.
In particolare, il motivo principale è legato all’incremento del prezzo dell’energia all’ingrosso negli hub europei, infatti l’aumento di gas e luce nelle bollette è scattato a seguito della crescita del costo delle materie prime energetiche sul mercato comunitario.
Nel dettaglio, l’aumento delle bollette di energia elettrica e gas può essere riconducibile alle seguenti cause internazionali:
- Incremento elevato della domanda di energia nel post-Covid per la crescita accelerata dell’economia globale, oltre all’aumento della richiesta di gas da parte di alcuni Paesi in via di sviluppo per la transizione energetica(alcuni Paesi hanno scelto di chiudere delle centrali a carbone e sostituirle con degli impianti a gas in quanto fonti più sostenibili);
- Tensioni geopolitiche, specialmente la guerra tra Russia e Ucraina poiché ha aumentato l’incertezza nei mercati e alimentato la speculazione finanziaria;
- Basso livello degli stoccaggi europei di gas (50% della capacità a fine 2021 secondo ARERA), soprattutto a causa della riduzione delle forniture di gas dalla Russia;
- Condizioni climatiche, con la diminuzione della produzione di energia da fonti rinnovabili in alcune zone geografiche e l’aumento del consumo di gas per il riscaldamento a causa di un inverno particolarmente freddo, con temperature inferiori alle medie stagionali;
- Ruolo centrale del gas naturale nella produzione di energia elettrica, indispensabile per soddisfare il fabbisogno energetico globale di energia e sopperire alle carenze delle energie rinnovabili (riduzione della produzione di energia verde in alcune giornate o momenti dell’anno);
- Aumento del prezzo dell’anidride carbonica nel mercato europeo, ovvero la spesa che le aziende devono sostenere per compensare le emissioni di CO2 nell’atmosfera.
Naturalmente, esistono anche delle dinamiche interne inerenti al mercato nazionale che influenzano gli aumenti delle bollette di luce e gas, tenendo conto che una quota rilevante dei costi è fissa e decisa da ARERA sia nel mercato libero che in quello tutelato.
Cosa fa il governo per contrastare l’aumento del costo delle bollette?
Il Governo cerca di realizzare una serie di interventi che hanno consentito e proveranno a limitare gli aumenti delle bollette di luce e gas per famiglie e imprese.
Ad esempio, nel primo trimestre 2022 i rincari nella bolletta della luce sono stati in media del 55% nelle forniture elettriche del mercato tutelato (dove i prezzi sono definiti da ARERA), un aumento legato principalmente al rialzo della materia prima (+55,6%) a fronte dell’azzeramento degli oneri generali di sistema.
Allo stesso modo i rincari nella bolletta del gas sono stati in media del 41,8%, dove, se da un lato la materia prima è aumentata del 41,2% il Governo è intervenuto attraverso ARERA riducendo l’IVA al 5% e mantenendo vicini allo zero gli oneri generali.
Oltre all’azzeramento provvisorio degli oneri di sistema e alla diminuzione dell’IVA sul gas al 5%, sono state introdotte altre misure.
Ad esempio:
- La rateizzazione delle bollette;
- Il rafforzamento dei bonus sociali per le famiglie a basso reddito.
Anche per le imprese il Governo ha previsto delle misure di sostegno, tra cui:
- Un credito d’imposta per le aziende energivore e le imprese con un consumo elevato di gas naturale (DL n. 17 del 1° marzo 2022);
- Una riduzione dell’IVA al 10%;
- L’esenzione dalle accise sulle forniture di energia elettrica per alcune PMI.
Cosa fa il Italnolo per contrastare l’aumento del costo delle bollette?
Siamo ben coscienti che tutti gli sforzi governativi non risolveranno la problematica del rincaro vertiginoso delle bollette, o perlomeno non lo faranno nel breve periodo.
Dal canto nostro possiamo consigliare delle valide alternative per evitare di far lievitare gli importi delle bollette mitigando questa fase critica in cui tutta la nazione versa.
Tra le nostre soluzioni possiamo consigliare un cambio di metodologia di riscaldamento, chiudendo i termosifoni ed utilizzando come fonte primaria di riscaldamento il caro buon vecchio fuoco.
Ciò dovrebbe aiutare a ridurre quantomeno il costo della bolletta del gas.
Per quanto arcaica possa sembrare questa soluzione, ad oggi, alla luce della contemporanea situazione, sembra essere tra le poche soluzioni adottabili nel breve-medio, speriamo non lungo, periodo.
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