umidità in casa

Umidità in casa: come risolvere?

Macchie sui muri e freddo, scopri le soluzioni al problema

Uno dei problemi più fastidiosi e dannosi per salute è l’umidità in casa. Se una certa percentuale nell’aria è accettabile e benefica, oltre una determinata soglia diventa addirittura pericolosa. Per capire quanta sia l’umidità nella tua abitazione poi noleggiare un termoigrometro ambientale uno strumento utile per tutte le indagini ambientali dove sia necessario conoscere con precisione temperatura e grado di umidità. La presenza di acqua nelle murature, infatti, può seriamente inficiare il comfort abitativo diminuendo il benessere termico, rovinando muri e facendo sorgere muffe. Se ti è accaduta almeno una delle due cose devi trovare una soluzione al problema dell’umidità in casa.

Scopri la causa del problema

Indagare le cause dell’umidità in casa è il primo passo per trovare la giusta soluzione. Possiamo distinguere, in base all’origine, diverse tipologie di umidità:

  • Umidità da condensa, generata dal vapore acqueo sulla superficie o all’interno della muratura su parti fredde della casa in cui ci sono ponti termici.
  • Umidità di risalita, risalita capillare di acqua presente nel terreno che viene assorbita dai muri.
  • Umidità da infiltrazioni, umidità dovuta a infiltrazioni da rottura di tubazioni o piogge per cui bisogna prevedere interventi di ristutturazione.
  • Umidità da costruzione, dovuta all’acqua presente nella preparazione dei materiali edili e non fatta correttamente evaporare. Per evitare questo tipo di problema è necessario sempre utilizzare un misuratore umidità superficiale per la rapida determinazione dell’umidità dei materiali.

Possibili soluzioni all’umidità da condensa.

Per prevenire le condensazioni e risolvere definitivamente il problema è possibile procedere all’installazione di un cappotto termico. Si tratta di un sistema di isolamento termico della struttura realizzato sulla base dei dati tecnici relativi alla zona climatica ed alla tipologia della costruzione. Il cappotto offrirà la necessaria coibentazione alle facciate attraverso elementi isolanti prefabbricati che vengono applicati sulla parete esterna. Oltre a prevenire la condensa, il cappotto termico ti aiuta a risparmiare: rende infatti gli ambienti efficienti dal punto di vista energetico sia d‘estate che d’inverno. Non solo, a differenza dell’isolamento dall’interno non riduce lo spazio abitabile. Se, però, non dovessi disporre dei permessi o dell’autorizzazione a modificare la facciata dell’abitazione non ti resta che agire internamente. Tra le soluzioni possibili vi è l’utilizzo di Intonaci deumidificanti e anticondensa isolanti e traspiranti. Avrai sicuramente sentito parlare della pittura antimuffa ma esistono anche intonaci deumidificanti pressurizzanti, che asciugano letteralmente le pareti trasportando l’umidità verso l’esterno.

Sistema di ventilazione meccanica controllata

Un altro modo per limitare il fenomeno dell’umidità è istallare un sistema di ventilazione meccanica controllata. I VMC sono impianti che consentono di gestire il ricambio dell’aria di un ambiente con l’esterno attraverso condotte di ventilazione forzata, collegate, negli ambienti interni, ad aspiratori (per la rimozione dell’aria viziata o inquinata) ed a diffusori (per l’immissione di aria nuova). Sono molto diffusi nei locali pubblici soprattutto nelle zone fumatori. I sistemi di ventilazione controllata a recupero energetico o EVR (Energy recovery ventilation) consentono in più di recuperare parzialmente l’energia di raffreddamento o riscaldamento. Questo avviene grazie all’impiego di scambiatori di in cui i flussi d’aria in uscita ed entrata vengono incrociati senza mescolarsi. In questo modo, d’inverno l’aria che esce riscalda quella che entra, mentre d’estate avviene l’inverso.

Il carotaggio per l’umidità da risalita

L’umidità da risalita si verifica sulle murature a diretto contatto con terreni umidi o falde acquifere. A causa dei fenomeni di risalita capillare sono particolarmente colpiti da questo fenomeno cantine e tavernette. La barriera chimica mira a impedire la risalita dell’umidità creando una barriera di resine impermeabilizzanti. Esso viene praticato col metodo del carotaggio continuo: usando una carotatrice sulla muratura a tratti e colando all’interno una malta anti ritiro di cemento – resine e con un’armatura in acciaio forma una barriera meccanica. Questo è l’intervento che risolve completamente il problema in maniera definitiva e a differenza del taglio meccanico, non compromette l’integrità della costruzione.

Il deumidificatore

Ideale per eliminare l’umidità dagli ambienti, il deumidificatore elettrico è un’ottima soluzione domestica per regolare l’umidità dell’aria in un locale. Esistono modelli portatili e altri che vengono installati in modo permanente ma tutti riducono l’umidità relativa di una stanza e contribuiscono a tenere sotto controllo gli allergeni e le cause dei problemi respiratori in generale. L’area del locale è il primo fattore che devi prendere in considerazione quando scegli un modello di deumidificatore e usalo quando senti che la stanza è umida. Gli ambienti con puzza di muffa e sensazione di “bagnato” hanno un alto livello di umidità relativa e il deumidificatore può aiutarti a ripristinare una percentuale accettabile di umidità. L’uso del deumidificatore è particolarmente consigliato per le persone che soffrono di asma, allergia o raffreddore: una stanza con un adeguato livello di umidità favorisce una migliore respirazione, apre i seni nasali, riduce la tosse e i sintomi del raffreddore.